No.Non è la canzone degli Interpol.Anzi questo è semplicemente il primo post di quello che si prevede essere il blog piu noioso e deprimente nella storia dei blog noiosi e deprimenti. D'altronde sono due anni che medito di aprire un blog,ma per paura di farlo,alla fine non l'ho mai fatto. Ma stasera,si perchè è sera, ho deciso che forse era il momento di trovare un sfogo alla mia rabbia.
La sera è il momento,almeno per me,in cui mi chiudo in me stessa,(a dir la verità lo faccio in ogni momento della giornata),per pensare e riflettere sul da farsi e sul compiuto. Di compiuto nella mia vita c'è poco e nulla. Da questo proviene il titolo del mio blog," Tutto quello che fai è parlare",parlare parlare blah blah blah...tanta amarezza e disagio. Ma io di tutte queste parole,mie tue nostre vostre,cosa me ne faccio?Sostanzialmente NULLA.
Già,il nulla,quello che stringo nelle mani da 21 anni ormai. Il mio problema non è tanto la materialità delle cose intorno a me,che non riesco ad afferrare,quanto proprio invece la loro immaterialità piu pura e intrinseca. Se si pensi a quella finestrella malefica di msn. E' una cosa tanto materiale,poichè composta da pixel, quanto immateriale,poichè io,tu,noi,voi,essi,non possiamo toccarla,non possiamo sentirla vibrare al perfido e fastidioso trillare del TRILLO,non possiamo vedere la faccia dello stronzo o della stronza che dall'altra parte si fa i cazzi suoi mentre noi piangiamo tristemente rinchiusi nel nostro nido di repulsione verso l'umanità. Nelle mie parole non c'è nulla di autobiografico.Odio msn,non parlo con nessuno(piccole ed eccezionali casi),non esprimo opinioni o sentimenti tramite questo mezzo. Mi crea un blocco.
La parola,che già è immateriale di per se,si tramuta in qualcosa di insensibile. Ed ecco che anche le cose piu stupide,possono essere fraintese. Ma per quale motivo dovrei continuare ad aprire la finestra ogni volta che si illumina di arancio e mi assilla spaventosamente. Perchè?Non voglio rispondere,anche se sei tu. Mi stai sul culo(posso dirlo?). Vorrei dirtelo,ma non posso perchè la mia mente contorta dice che msn non è un luogo adatto ad esprimere sensazione e sentimenti.
Allora ci rimugino sopra,occupando il mio prezioso tempo ascoltando musica triste e pensando al modo meno offensivo e piu carino per dirti che appunto, non ne posso piu del tuo nome che lampeggia di arancio,e dei tuoi trilli che non vibrano,perchè io sono perennemente su occupato.
Poi quando ti vedo perdo ogni concezione di quello che sono io,dei miei pensieri senza forma,perdo persino la mia tanto malefica simpatia.Perchè sono simpatica,lo so.
Divento antipatica,ma antipatica al punto tale che sono repellente anche per me stessa. Non riesco a starti vicino senza aver istinti omicidi e suicidi che che si alternano costantemente dentro di me,non riesco a scambiare due parole con la tua persona senza che dentro di me passi quel repellente pensiero: Adesso scappo.
Ma rimango seduta,e ascolto quel che dici,che riassunto in una parola è NULLA.
Potresti anche dirmi delle cose sensate ogni tanto,e non dubito che tu lo faccia,ma io non capisco nulla perchè l'unica cosa che voglio fare quando sono in tua presenza,è prendere un cuscino e spiaccicartelo sulla faccia. Non è un istinto omicida questo. E' il mio istinto che mi dice che sto per soffocare con te che mi continui a stare a 5-10-20 centimetri,un metro. Allora per evitare di morire IO,preferisco fantasticare sui modi per elminarti.
Ma non voglio eliminarti...è solo una metafora del mio soffocamente emotivo in tua presenza.
Il piacere esasperato di una ricerca continua della parola giusta,del movimento preciso. Una tendenza estrema a non riuscire ad essere me stessa. Mi fai contorcere l'anima e il pensiero. Due cose senza forma,ma di contenuto. Potrò mai continuare a rimuginare ogni singolo minuto della mia vita su questa cosa?No,perchè io la vita devo cercare di crearmela,il rapporto sociale; non devo autoeliminarmi a causa tua.
Arriviamo ad un accordo mondo. Smettila di parlare sono stufa: blah blah blah
Come dice il mio caro vecchio amico Peter Hayes
Help your self don't say a thing
Your love won't show
In anything at all
If all you do is talk
Ora Peter Hayes non è propriamente un mio amico,anzi,mi auguro almeno un giorno di potergli stringere la mano.Però le sue parole,le uniche che posso mettere in pratica,sono sacrosante,e le custodisco in un cassetto con tanto amore,anche il cassetto non esiste,è solo il contenuto inesistente di qualcosa che non ha forma.
Comunque vi lascio un video,uno dei tanti:
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