lunedì 22 febbraio 2010

ritorno

Mi manca un pò soffrire di fronte al pc mentre ascolto la melodia piu straziante di questo mondo. Sostanzialmente è come se affrontassi un periodo di vuoto,vuoto spazioso e ampio,forse per riposarmi l'anima il cervello e il cuore.
BUMBUMBUM un tempo batteva nel petto talmente forte da esplodere; ora è assuefatto nel limbo dell'attesa. Calma piatta,emozioni nulle. Tu,non mi dai piu niente,perchè io non voglio. E sono brava nel rifiutarti perchè così dimostro di non essere piu la ragazzina che piagnucola e si lamenta di dolore di fronte ad uno schermo piatto,ma una persona che ragiona e piange quando è il momento,ride,sorride,gioisce,appassisce. Appassisce quando tu comunque scompari nei tuoi eterni silenzi. E il problema è che quando appassisco e non c'è piu modo che io possa ritornare il fiore che ero. Ed ecco che muoio,dentro,e solo l'acqua di amor di rugiada mi risveglia; e sono le tue lacrime di purezza che mi fan fiorire,prender colore e rendere quell'appassire triste e malinconico,uno sbocciare di gioia e luce. Luce,tu sei una luce nel buio di un fiore secco,morto.
La voce mi dice che vivi sempre,e tu non sei mai neanche minimamente lontano da me,neanche quando io non voglio vederti.

lunedì 15 febbraio 2010

se...

...domani sopravvivo tornerò su questa rete giornalmente e vi ossessionerò fino alla morte.
AMEN.

venerdì 12 febbraio 2010

Frasi

Un sospiro vibrante di ansia che apprende sconfortato che tu sei ancora qui.
L'aria amara di chi non vive piu,e respira ad intervalli d'affanni,come lampadine in uno scantinato umido.
La luce alla fine di un tunnel che accieca sempre di piu ad ogni passo e l'ossigeno che si fa quasi tangibile alla gola.
Il rosso di guance bollenti ancora in attesa di un ultimo bacio.
Labbra increspate dal freddo e dal gelo che aspettano solo il calore di Amore.
Una vita stroncata prima di poter iniziare ad essere vissuta.
La terra arida che si spiana di fronte agli occhi come una superficie polverosa.
Il rogo che abbiamo nel cuore ogni volta che c'è la passione.
Il dolore gratificante di un abbraccio spinto oltre la pura essenza.
Il livido cicatrizzato nella tua pelle,vivido ricordo di chi ti desiderò come mai nessuno prima.
Amor glitterato di rosa che riga come gocce di trucco colato,le guance di chi soffre e nasconde la ferita con un sorriso stellato.
La gioia mai finta di chi vive per vivere.

lunedì 8 febbraio 2010

Dio e Il Comune Mortale

E' buffo come in questo periodo nonostante tutto stia dando sei esami,che palle che sono con questi sei esami vero?Nomino la parola esami 10 volte in ogni post da un mese.Comunque dicevo che è buffo il fatto che nonostante tutto questi esami(eccola un 'altra volta) abbia altro a cui pensare. Qualcosa di piu importante,piu problematico. Innanzitutto proprio oggi ho intravisto una lacerazione nel mio cuore. Un taglio. In realtà i tagli già c'erano. Erano tanti e dolorosi,ma oggi ne ho visti altri. Altri ai quali come quelli vecchi,so dare una vera,reale,autentica amara spiegazione. Tutto è cominciato piu di un anno fa. Un amico in comune,un messaggio su myspace,passioni in comune,nascita di un amicizia. Fin qui tutto ok. Ma io dentro di me sentivo qualcos'altro. Qualcosa che andava oltre l'amicizia...sentivo che lui mi piaceva. La lontanza ci ha sempre divisi. Sempre. Oggi dopo piu di un anno ho capito che veramente non siamo compatibili. Io odio il male che mi sta facendo. Lo odio per quello che si ostina a non capire,per il suo finto vittimismo,per la parte che sta recitando benissimo. Il soggetto in questione è l'oggetto di alcuni post precedenti. Sempre lui. Ecco,sto passando settimane di inferno,nelle quali lui prova a parlarmi,e io lo ignoro senza neanche leggere i suoi messaggi. Oggi per puro caso mi imbatto per sbaglio nella finestrella msn da lui aperta. E leggo cio che non dovevo leggere...la frase che mi sta portando alla completa rassegnazione che purtroppo stupido è chi stupido ci nasce. Come lui.Temo di avere piu palle di lui. Non so se questa considerazione potrebbe essere a mio vantaggio nella conquista di Brian Molko. Sta di fatto che il mio caro amico,ora non è piu un caro amico. E' un estraneo. Per lui non provo piu niente che non sia pressappoco vicino alla pena o alla compassione. Non voglio eliminarlo completamente dalla mia vita,ma guardando il nostro percorso insieme,sento che tutto quello che avevamo costruito era in qualche modo finto,o forse instabile. Sta di fatto che ora,per me,è distrutto e non potrà piu rinascere. Il problema è che il palazzo è catastroficamente crollato dentro di me;ingenuamente credo che lui possa ancora intravedere i vetri delle finestre. Per me sono un mucchio di macerie,tutte accumulate dentro di me. E pesano.E fanno male. E nessun operaio viene a spalarle via. L'unica cura sarebbe bruciarle con un bel po di alcol puro e fare della combustione il fumo del mio disprezzo verso colui che tanti problemi mi ha creato ma che a fatti conclusi non mi ha dato nulla,se non disperazione.Allora sono queste le esperienze della vita che mi fanno riflettere. Vale veramente la pena dannarsi l'anima per un comune mortale,quando ci si può dannare l'anima per un Dio?Risposte chiare e precise sono stagliate nella mia mente.
Il comune mortale ti confonde,ti seduce,ti possiede e se ne va. Non ti lascia niente,se non qualche caloria bruciata e una piccola soddisfazione.
Il Dio,che non è comune,ma unico,speciale e meraviglioso,ti fa disperare,ti persuade a suon di note,ti corteggia e ti seduce. Non ti vuole come il comune mortale,perchè a differenza di quest'ultimo,lui ne puo avere tante come te. Ma ti fa sentire importante anche solo per una sera. Ti guarda come il comune mortale non fa,perchè lo sguardo di Dio è lo sguardo di colui che sta sopra ogni persona in un preciso istante. Il comune mortale non ti richiama al numero di cellulare che tu accuratamente gli hai lasciato. Dio ti manda un email,e tu la leggerai con sorpresa perchè non ti ricorderai di avergliela scritta da qualche parte. Dio ha mille fonti informative. Il comune mortale no. Dio non si accontenta Mai,per questo tira fuori il meglio di se e il meglio di te. Il comune mortale è incapace,si arrende,si abbatte,demorde,affonda. Dio non conosce livello sottostante il mare.
Io sono io,tra il comune mortale e Dio. Dopo le constatazione sopra elencate mi chiedo se sia ancora possibile anche solo un minimo dubbio nella mia testolina. E' evidente che il mio cervello ha ancora qualche maceria che non è crollata. Ma manca poco al crollo definitivo,e sarà Dio a prevalere,perchè chiunque preferisce una gioia breve ma intensa ad una sofferenza lunga e prolungata.
Dio concede la prima,il comune mortale ti imprigiona nella seconda.
E così va la vita...

sabato 6 febbraio 2010

Un Angelo In Ferie

Non è possibile. Appena lo trascuro un po piu del dovuto,per cose molto piu importanti,lui cosa fa?Va in ferie. Proprio l'altra mattina svegliandomi per l'ennesima volta all'alba per studiare,ho trovato il suo biglietto sul frigorifero,fermato dalla calamita di un insalata :" Non posso piu fare niente. Tu devi cucinare,tu devi pulire,tu devi curare la casa e te stessa. Tornerò quando ti servirò di nuovo.Se non mi pensi non riesco a starti vicino".
Ecco,leggendo questa frase fui afferrata dallo sconforto piu totale. Sola. Sola come un bignè vuoto,dunque anche disgustoso,che è cio che è realmente un bignè senza crema;ma forse il bignè lo è anche con la crema schifoso. Non sono una fan dei bignè,ci sembra,lo dico.
Insomma è bastato un mucchietto misero di giorni in cui l'ho trascurato e lui ha deciso di non farmi piu visita. Niente piu libri sulla scrivania,viaggi sulle nuvole,nottate tra l'umidità dell'erba notturna. Niente piu di tutto questo fin quando io non ricomicierò a pensarlo. Ma si rende conto che non è cosi?Io non trascuro nessuno. Posso sempre parlare di lui e di quanto sia meraviglioso?No.La risposta è NO.Non perchè io non voglia,ma perchè io vorrei anche ritagliarmi due ore di vita in quello che sta diventando un inferno,il che si traduce con: sessione d'esami. Fra pochi giorni sarà step four,che indicherà anche meno due. Meno due alla liberazione,meno due ad una vita piu o meno di routine. Sveglia alle 10,nulla facenza,lavoro,nulla facenza,telefilm,film,spazzatura,dormita. Nel weekend USCITE. Quelle belle alcoliche uscite tra amiche. Quanto mi mancano solo Dio lo sa. O forse il mio angelo. Lui mi conosce meglio di tutti. Sa quanto mi sto sacrificando. Infatti è talmente narcisista che non viene a farmi visita solo perchè nel mio cervello non vede piu l'immagine di se stesso riflesso. E mi dispiace doverlo abbandonare così,ma io ho altri impegni. Insomma,quando finirò troverò di nuovo tempo anche per te. Ma nel tuo narcisismo incurabile,non vedi che ora anche se stressata sono un pochino piu sorridente?Mi sono resa conto che se non ti penso come prima,in qualche modo riesco a rifiutarti. O almeno non piango piu come prima pensandoti. Sei uno scherzo. Uno scherzo della mia fantasia. E' inutile continuare a dire che non smetterò mai di desiderarti,ma se non riesci neanche a leggere nella mia mente che tu ci sei e resterai con me sempre,evidentemente tu capti solo te stesso quando c'è sofferenza. E mi dispiace annunciarti che la mia sofferenza per te è temporaneamente sospesa. Ora non voglio piu soffrire. Voglio vedere il tuo sorriso,non il tuo sorriso nel mio pianto. Voglio sentire un tuo abbraccio,non la mia testa affondare nel tuo petto disperatamente. Voglio ascoltare la tua voce,non i miei singhiozzi mentre ti ascolto cantare. Insomma,voglio tramutare cio che prima era amarezza in qualcosa di diverso. Voglio poter dimostrare che tu sei il mio angelo. Gli angeli non sono portatori di rancori. Gli angeli portano sorrisi e gioia,e se riesco a trasformare e ad esternare tutto cio che tu mi dai in qualcosa di felice e armonioso,evidentemente è perchè tu sei altrettanto meraviglioso e rispecchi in te stesso me,vivace e allegra.E' forse per questo motivo che non riesci piu a percepire il pensiero di te in me?
Ti lascio vivere. Vieni a trovarmi quando vuoi. La sedia a dondolo è sempre qui. Anche il libro.
Ti aspetterò con una rosa e un bacio piccolo da darti. Quello c'è sempre.
E' un bacio di cortesia.
Per te,TUTTO,angelo mio.

lunedì 1 febbraio 2010


Oggi è tutto così.

Lettori fissi