sabato 30 gennaio 2010

Vuoto portami via...

Sono vuota. Vuota come un film senza copione,una scatola senza cioccolatini,un libro senza parole,un tiramisù senza l'uovo.
Insomma è proprio una brutta sensazione.Ma brutta brutta brutta. In momenti come questi vorrei solamente piangere.Piangere,come sto facendo ora. Senza ragione. E' come se ogni lacrima fosse un piccolo sfogo e il cuore si alleggerisse. Però sento veramente che ho bisogno di piangere in maniera disperata e violenta. Non basta una piccola goccia,un nodo alla gola,una stretta allo stomaco,e un viso lievemente rigato. No. Il mio cuore non regge piu tutto questo complesso di emozioni. Io ho bisogno di sfogarmi e so che questo non succederà MAI perchè è troppo difficile per me prenderti e portarti qui accanto a me,renderti mio e solamente mio. Non posso. Ieri ho sentito il tuo profumo,oggi ho visto i tuoi occhi,e domani?Domani cosa altro farò per trattenere le lacrime? Ho avuto delle fitte forti al petto l'altra sera. E se me ne andassi senza averti detto nulla?Come potrei non vivere piu con questo pensiero galleggiante nella mia anima?Non potrei.Mai.
Non importa sai. Non importa di quanto lei,o lui,o loro,ti ammirino,ti amino e ti adorino,perchè nessuno è piu stravolto di me da lacerarsi il cuore ogni volta che ti vede. Da sussultare ogni volta che pensa a TE. Tu che con la tua trasparenza mi annebbi la vista,mi provochi spasmi di cuore,lacrime di tristezza infinita. Nessuno come te mi rende triste,e te ne sono grata,non sapevo da tempo cosa fosse la tristezza.
Ti accenderò una sigaretta un giorno,con un accendino zippo,di quelli di metallo semplici,senza ornamenti; e tu sarai in un letto con le lenzuola color crema,e fuori pioverà proprio come ora. E non farai altro che sorridere e aspirare,e tante piccole nuvolette di fumo di copriranno leggermente il viso a tratti. E quando anche l'ultima nuvoletta si sarà consumata nell'aria calda di quella stanza,spegnerai il lume e ti riavvolgerai nelle lenzuola color crema,aspettando il mio bacio della buonanotte.

Without Inspiration I am Nothing

Non riesco piu a scrivere.
Questa è una vera tragedia.

mercoledì 27 gennaio 2010

I Saw God


Quando Dio un giorno potrà assumere sembianze umane,sarà piu o meno così e ci osserverà dall'asta di un microfono ammonendoci uno per volta. Poi illuminerà il palco di luce propria folgorandoci,e infine canterà Special K in onore dei vecchi tempi.

lunedì 25 gennaio 2010

Bruise will never hurt me

Il livido sta nel cuore,non nella pelle.
"Passai giorni di angoscia. La ferita non era profonda,ma era incisa di netto. Un taglio perfetto diritto nel petto. Il cuore pulsava continuamente. Il pensiero di te,incancellabile,era dentro di me. Non passavo una notte in cui non speravo di rivederti ancora. E il sogno e il desiderio erano sempre piu intensi,incontrollabili,inaccettabili,insostenibili. Nel mio piccolo sapevo che per quanto ti avessi continuato a pensare non saresti comunque apparso. Eri troppo impegnato a cucire la voragine del mio cuore.Immaginavo il dondolio assente della sedia accanto al mio letto. Tu seduto in una deliziosa posa. Sempre perfetto. Nella tua semplicità. Ti osservo,ti guardo,non posso trovare nessun altro in grado di sostituire la tua essenza. Mi inebri la giornate anche se non ci sei. Riempi i vuoti. Mi fai male e mi rendi felice. Mi fai bene,e mi provochi spasmi di pianto. Ogni lacrima che vedi colare sul mio viso,è un granello del mio cuore che si sgretola e ti ama,e ti venera,e ti adora,e ti desidera.E tu forse te ne accorgerai solo quando venendomi a trovare ancora una volta,noterai che di me non resta altro che un granello. L'ultimo dei tanti caduti e dissolti nel nulla.
Quando torni,angelo mio?".

Ti colpisce,cresce e si diffonde. E la macchia diventa gialla e trema di dolore.

Fili di stelle,lacrime di zucchero filato

"Il giorno seguente non venne. E neanche quello dopo. Ogni sera mi addormentavo con le lacrime incrostate di eyeliner colato sulle guance. Una mattina mi svegliai e il mio eyeliner era diventato polvere d'argento.E le stelline del mio smalto nero erano sui miei capelli increspati dall'umidità. Nessuno sembrava notarlo quell'eyeliner luminoso,nessuno,neanche mia sorella notava le brillanti stelline nei miei capelli. Qualcuno aveva espresso un volere durante la notte. Fai che l'eyeliner sia polvere,fai che le stelle possano farla volare in cielo con me.Quella sera mi portò sulla luna. Lui stavolta non riusciva a superare il bagliore del globo lunare. Ma è risaputo che la luna non brilla di luce propria. Allora mi disse che la luna sembrava luminosa perchè io volevo vederla cosi.Provai a non avere piu il pensiero fisso di quella luna abbagliante. La luce lunare si affievolì,e lui divenne sempre piu bello e quasi mi acciecava. Poi sbiadì,sparì e io rimasi su una nuvola fredda ad aspettarlo. Avevo paura. I vapori del cielo mi accerchiavano. Allora ripensai alla luna,di nuovo. Ma stavolta riapparve lui,e tutto intorno sentii il calore della sua presenza. Mi stringeva in un abbraccio e piangevo lacrime di zucchero filato. Mi accarezzò la guancia bagnata con un dito e assaggiò. Gli angeli non sentono sapori,ma la sua espressione mi fece rendere conto che lui era un angelo speciale. Sentiva sapori e gusti,profumi e odori. Lui era piu di un angelo. Mi coprì gli occhi con una scia di vapore rosa,e insieme volammo in un campo di fiori umido,immerso nella notte. Non avevo ne freddo ne caldo. Raccolse una margherita dal prato e me la mise tra i capelli,poi si sdraiò sull'erba bagnata e per la prima volta sentii un rumore provenire dal movimento del suo corpo perfetto. Mi misi accanto a lui. Non una stella nel cielo blu,neanche la luna. Buio,nero.Profondo. Ma accanto a me c'era la luce piu grande.La luce che continuava a mantenere ritmico il battito del mio cuore. E sorridendomi come sempre,senza falsità ne esitazione,lui non sapeva il dolore che c'era dentro me,ma lo percepiva. Lo capivo dal suo volto magnetico. Da un sorriso ad uno sguardo perplesso. Questo era lui.La maschera del mio disagio ma anche della mia felicità. Ogni volta che se ne andava,pregavo che tornasse subito. Stare con lui,era come stare in un limbo. Parlai una volta:'Perchè vai e vieni e non mi dici chi sei?'. Rispose:' Non sono io che decido quando venire,sei tu che mi chiami,lo leggo nel tuo cuore'. 'E allora perchè piango se non ci sei?'. 'Il tuo non è un bisogno ma un desiderio'.Mi rispose ancora. La voce,dolce,armonica,deliziosa come le sue labbra a cuore. 'Non lasciarmi,io...'. Imparai che con lui non dovevo mai esitare mai. Sparì come sempre. Decisi allora di non parlare piu,mai piu in sua presenza,se un giorno avesse voluto,lui avrebbe parlato per primo.
Ero ancora nel prato,immersa nelle margherite. Stringevo tra le mani i fili di erba dove prima c'era lui.Un alone di luce era posato sul terreno. Mi bastava vedere ancora quella luce per poter respirare. Lui mi osservava lo percepivo. Leggeva me stessa. E non avevo paura di aprirmi. Lui era luce,la vita. 'Lui è mio'. Gelosia o superbia che sia. Nessuno mi avrebbe portato via il bagliore dei suoi occhi di ghiaccio. Nessuno."

domenica 24 gennaio 2010

Fantasy Will Never Die

Quando ascolto Special Needs io sento di poter fare tutto e niente. Per esempio riesco a scrivere come un fiume in piena. Ora la sto ascoltando.
Stasera mi sono accorta di tre cose:
-sono depressa
-ho lo smalto nero con le stelline
-domani ho un esame,e me ne sono resa conto solo stasera
Nel complesso non ho l'ansia,sono solo stufa di dover iniziare un conto alla rovescia che porti alla fine degli esami,da domani. Però se penso che ho settantamila esami compressati in 26 giorni,vorrà dire che sarà solo un agonia breve e non prolungata nel tempo. Agonia universitaria,parlo. Quell'altro tipo di agonia,quel tipo li,quella mi perseguita e ormai non se ne andrà mai MAI. Perchè io sono triste di natura. Mia madre mi dice che non sorrido mai,e ha ragione,aggiungo. Ma non è che io non voglia sorridere,però mi domando perchè dovrei farlo se non ho niente per cui sorridere.
La mia vita sociale è pari a quella di un cucchiaino di un servizio da tè,anzi è peggio,visto che io non ho ne lo zucchero ne una tazza colma di te/camomille/cioccolate in cui girare. Avessi qualcosa in cui immergermi...MAGARI. Qualcosa di dolce o di amaro. Almeno avrei qualcosa,comunque. Invece non ho niente.
Nel mio sogno ricorrente lui mi turba cuore e mente. Si lui,il solito patetico LUI.
Fortunatamente è meno patetico di quell'altro,quello imbecille. Ma forse questo è peggio quanto a sofferenza e amore. Si perchè io provo amore e voi non capite. Nessuno capisce,qualcuno capisce,alcuni ci provano,altri mi considerano pazza.
" Nella mia stanza io mi alzo di notte. Cammino. Lui siede tranquillamente sulla sedia a dondolo,quella dei nonni. E' bello. Mio dio se lo è. Non è bello,è luminoso. Io indosso un pigiama bruttissimo.Lui un pigiama bellissimo. Anzi non è un pigiama. Indossa una maglia bianca,e un pantalone nero,due cose completamente anonime,ma addosso a lui tutto appare diverso. Sta leggendo un libro. Io sto andando a chiudere il balcone perchè fa freddo. Quando mi avvio per tornare verso il letto a piazza unica,lui mi afferrà un braccio delicatamente. Mi guarda. Io cerco di non svenire. Mi sorride. Faccio un altro tentativo per non svenire,e ho successo. Poi mi lascia andare. Mi molla,continuo a camminare verso il letto. Mi siedo. Mi immergo nel piumone e quando mi giro per osservarlo ancora,mentre mi sorride,lui non c'è piu. Allora mi giro sull'altro fianco,triste e piangente. E lui è li. E' sdraiato sul suo fianco destro. Mi accarezza i capelli e mi tratta come se avessi cinque anni. Mi sorride ancora e non mi parla. Io poi mi addormento,cullata da lui. La mattina quando mi sveglio lui non c'è. Però il libro come ogni mattina è sulla scrivania. Sopra vi è un biglietto: " A stasera". Firmato: "Il tuo Angelo".

La fantasia è la cosa piu bella che ci sia.

Come faccio a concentrarmi se continuo a cambiare sfondo del mio pc,e casualmente ora è capitata questa?Come posso focalizzare la mia attenzione sulla storia della televisione se davanti ho ciò?Capisco anche che lui non voglia essere eliminato dal mio sfondo desktop,lo leggo nei suoi occhi. Dunque il problema è solo mio.Amen.

sabato 23 gennaio 2010

Nel mio sogno ricorrente,tu mi turbi cuore e mente.

Stammi lontano. Vai via.Via.Via. Cancellati eliminati. Dove sei finito alcolico sabato sera?Dove sono finite le tre peroni del circolo degli artisti,i quarti d'ora per trovare parcheggio,le foglie secche e i gatti della signora dei gatti alle 11 di sera?Dove sei umidità di gennaio?E adesso non voglio vedere Milly Carlucci sulla Rai. Non voglio neanche continuare a studiare,perchè ho studiato troppo,e il mio cervello ha il rigetto per questi termini:
-Governo
-Antitrust
-Comunicazioni
-1994
Basta. Non solo il Genocidio Rwandese è avvenuto nel 1994,ma anche la crisi e la caduta del Governo Berlusconi doveva avvenire nel 1994? Questo numero mi perseguita..dovrei giocarmello al lotto,sarà la volta buona che vinco quei 30 euro da spendere al bar dei brutti. Perchè il sabato sera è cosi triste? Perchè?
Perchè qualcuno non viene a casa e mi fa ridere un po? Insomma. Non voglio ridere molto,mi basta non avere questa faccia patetica di sofferenza incolmabile che ho ora che equivale a mille mila ore di studio riguardo sempre lo stesso argomento.
Voglio andare ad un concerto. Ora. Voglio vedere i Placebo. Voglio vedere i Kings of Leon,di nuovo.I Black Lips.Dove sono?Dove? Qualcuno me li lanci da una finestra..nella mia stanza c'è spazio per due chitarre,un basso e una batteria.
Voglio non essere piu stressata.Voglio che questa sessione di esami passi in fretta...che arrivi marzo,i tanti concerti, e poi i bellissimi piani per l'estate.
Voglio di nuovo una vita sociale. Non ce l'ho piu.La mia vita sociale è: Brian Molko,dire a mia sorella che è una scema,dire ciao a mia madre e a mio padre,far fare i compiti ai bambini delle ripetizioni. FINE.
Bella la mia vita sociale! Qualcuno mi aiuta per cortesia? Sto impazzendo.
Cause we born to be loser...
Io la volgerei al singolare.

venerdì 22 gennaio 2010


E' come l'ossigeno che ti da vita.
E' come il tè caldo a fine giornata.
E' come uno spiraglio di vita alla fine di un tunnel nero.
I will battle for the sun...with Brian?!

mercoledì 20 gennaio 2010

A,E,I,O,U.

Vi rendete conto che stamattina mi sono svegliata alle 7.30 per studiare?No dico per studiare?E ieri sera è stata una serataccia o dovrei meglio definirla come NOTTATACCIA.
Non dormivo,non sentivo il calore del piumone assorbermi completamente,assuefarmi di piacere,non riuscivo a scrollarmi dalla testa questo post blog. Avevo cosi voglia di accendere il computer e scrivere,scrivere fiumi di parole,di sensazioni,di emozioni,di tutto quello che mi veniva in mente in quel momento. E cosi,decisi di donargli quel titolo,quello impresso in alto nella pagina:
A come Amo. Amo il sole freddo dell'inverno,la pioggia,le nuvole,il calore del mio condizionatore,l'odore del cibo fragrante che sale dalle scale e arriva in cima alla mia stanza. Amo studiare come una matta e prendere un bel 30 all'esame e ritenermi soddisfatta di tanta fatica. Amo svegliarmi presto,vivere la giornata,fare colazione al Bar col cappuccino e il cornetto. Amo la musica,amo chi la compone e la canta. Amo il sentimento che c'è in ogni piccola cosa che vedo. Amo lui,i suoi gesti,la sua voce,le sue movenze. Amo il suo aspetto,le emozioni che mi trasmette,il suo sorriso,il suo essere meraviglioso senza eguali. Amo l'idea di rivederlo,di toccarlo e abbracciarlo. Amo il suo sguardo i suoi occhi la sua pelle e i suoi capelli. Amo la sensazione che mi trapassa l'anima ogni volta che lo vedo. Amo viaggiare,volare,fantasticare. Amo il sogno e la verità. Amo la leggerezza e la frenesia,l'avventura e la passione. Amo il dolore.Amo l'eleganza intrisa nella semplicità. Amo il mio cuore perchè sa dire queste cose.
E come Elimino. Elimino la falsità la menzogna e l'ignoranza. La stupidità virtù degli stolti. Elimino l'ipocrisia l'egoismo e l'egocentrismo. Elimino il vittimismo,l'arroganza e prepotenza. Elimino l'invidia e la gelosia. Elimino la corruzione e l'avarizia. Elimino l'accidia e la gola. Elimino ogni peccato e vizio che possa nuocere a me e a tutti. Elimino i brutti pensieri,le avversità,i conflitti. Elimino il falso esistenzialismo,l'arte come forma di vanità. Elimino le distanze nei rapporti,elimino le false supposizioni,gli imbrogli,le menzogne.
I come Immagino. Immagino fiori profumi e colori. Immagino infiniti cieli azzurri. Immagino frutti variopinti e multi gusto. Immagino la felicità che mi pervade ogni volta che ne ha voglia. Immagino di poter vincere,qualche volta,nella vita. Immagino di poter volare con le mie ali. Immagino una vita diversa. Immagino la tolleranza e la dolcezza. Immagino la vita come un dono prezioso. Immagino di poterti rivedere ora e subito,immagino il tuo profumo,il tuo sorriso la tua perfezione. Immagino di poter morire in tuo abbraccio. Immagino la tua morbidezza e la tua fragilità. Immagino di poterti dire tante cose che vorrei. Immagino la felicità e l'allegria,la gioia di vivere,l'amore e la passione come unico sentimento che comanda,dirige e uccide. Immagino la freschezza dell'acqua su un viso bollente. Immagino la tua pelle sotto le mie dita. Immagino di poterti sognare sempre e comunque. Immagino che tu possa entrare da quella porta e dirmi ciao. Immagino di poter essere felice.
O come Odio. Odio l'incomprensione e il fraintindimento. Odio tutto cio che elimino. Odio l'idea di non rivederti piu. Odio di non averti mai toccato,conosciuto,parlato. Odio di non averti risposto. Odio di non averti dato segnali di vita.
Odio il freddo della mia stanza al mattino. Odio il rumore del condizionatore. Odio i telegiornali,i talk show,i talent show. Odio dover uscire quando piove e stare a casa quando c'è il sole. Odio gli aerei alle 6.10 del mattino. Odio l'odore dei fastfood. Odio tutte le cose materiali. Odio i sentimenti usati come cose.Odio la mia inutile esistenza. Odio stare seduta qui e non poterti vedere.Odio non poter respirare il tuo profumo.
U come Uso.Uso gli occhi per osservare. Uso gli occhi per guardare. Uso gli occhi per piangere.Uso gli occhi per vederti e studiarti. Uso la bocca per baciarti. Uso l'immaginazione per sognarti. Uso le orecchie per ascoltare la tua voce. Uso il naso per assaporare il tuo dolce profumo.Uso l'anima per meditare. Uso il cervello per imparare. Uso la vita per provare dolore. Uso i soldi per viaggiare. Uso la mente per comprendere.Uso la smorfie per comunicare. Uso le mani per afferrare. Uso le dita per accarezzare. Uso le braccia per dare il mio affetto. Uso il sorriso come un mezzo perfetto. Uso le labbra per disegnare l'amore. Uso il cuore per non morire quando ti vedo e so di non poterti avere.

lunedì 18 gennaio 2010

Where The Wild Things Are.

Ieri ho visto questo film. Triste ma non veramente triste.Non so se mi spiego.
E comunque ha la colonna sonora piu bella che abbia mai ascoltato. Karen O hai scritto un capolavoro di soundtrack.
Vedetelo,prima che le mie perle di saggezza possano soffocarvi.

Le perle di saggezza vi perseguiteranno.

Sguardo triste,eyeliner colato,pelle bianca,smalto consumato,capelli disordinati...questi sono segni di bellezza.

sabato 16 gennaio 2010

Since I Was Born

...I started to decay.



Non ha bisogno di molte parole.

giovedì 14 gennaio 2010

MioDio

Ok.Temo sia arrivato il momento...il momento di un altro patetico e straziante post sul MIO DISAGIO.
Io non avevo mai nominato questa parola,DISAGIO,fino ad ora,credo..o comunque non l'avevo mai nominata in relazione al mio nome,ma ormai mi sento così VUOTA DI SENSAZIONI o forse TROPPO PIENA da sentire la necessità di volermi captare vuota come il nulla. Io oggi fortunatamente ho realizzato di non essere l'unica ridotta in questo stato. C'è chi ama, chi soffre,chi piange,chi finge,chi mente,chi tortura,chi uccide. Io faccio parte della prima e dell'ultima categoria. Amo e uccido. Amo lui uccido me.
Il fraintendimento è una cosa sproporzionatamente brutta,ma l'amore non corrisposto per qualcuno o qualcosa lo è ancora di piu. Chi lo ha detto che il mio lui sia necessariamente una persona.Nessuno lo sa. Neanche io a dire il vero. Vedo la luce intorno a lui,ma vedo anche l'oscurità,quando poi mi ritrovo a dover pensare a lui. Il fatto che sia meraviglioso,stupendo,e quanto che piu si puo di impossibile mi accieca. E' talmente luminoso,che vedendolo una volta sono rimasta folgorata. Potrebbe essere Dio. Non lo so.Non voglio piu scrivere.Ero partita bene,col piede giusto,pronta anche stasera a scaricare tonnellate di parole pesanti e vuote allo stesso tempo.Ma adesso è la sensazione di sconforto che mi stringe.Quando ci penso,deduco da me stessa,ed è una deduzione del tutto oggettiva e mirata a farmi del male, che io sia una scema.E' da stupidi l'infatuazione verso qualcosa di etereo?Perchè è piu o meno questa la visione che ho di lui. Qualcosa di puro come l'acqua,luminoso come una perla,trasparente come una lastra di vetro. Lui è piu o meno così. E' come un puzzle perfetto: tanti piccoli pezzettini dettagliati che si incastrano divinamente e formano quel qualcosa che ai vostri occhi è praticamente privo di difetti. E' talmente giusto,che non vorreste neanche violarlo per un solo secondo per paura di poterlo rovinare. Ma la carne,la passione,il sentimento irrefrenabile,sovrasta ogni singolo individuo,anche il piu casto; e allora ecco che quando un solo piccolo centimetro di quella pelle trasparente scoperta vi devia la mente. Personalmente quando vedo quei troppi centimetri,sussulto,respiro,e poi piango. Piango perchè i miei occhi non hanno la capacità di sanguinare,altrimenti per la violenza subita nel guardare la perfezione,sanguinerebbero copiosamente.
Facciamo finta che ad ogni fitta allo stomaco,un minuscolo livido potrebbe spuntarvi sulla pelle. Quanti ne avreste?Quanti segni viola,verdi,gialli avreste?Io centinaia. Ora ne avrei quattro cinque pronti a sbucar fuori come le talpe dal terreno.E sulla superficie opaca della mia pelle potrei avere i suoi segni rosastri che mi ricordano la sua presenza.
E se ogni centimetro di quella pelle potrebbe essere assaggiato anche solo da un piccolo bacio dato da due labbra fragili?Quei centimetri potrebbero essere ricoperti di rossetto dalla mattina alla sera,e potrebbero profumare di buono in ogni singolo istante,e lui non si vergognerebbe di mostrare i segni,seppur superficiali,dell'amore.
Scavando dentro,ci sarebbero mille modi per poter stabilire il numero esatto di cicatrici nel mio cuore. Alcune volte non servirebbe neanche guardare effettivamente dentro. Guardatemi negli occhi,ora. Sono azzurri,tristi,malinconici,come il contorno,nero,scavato,e la mia pelle,bianca morta. Cosa vedete?Io la tristezza,la disperazione non ostentata,ma trattenuta,perchè ci sono cose peggiori che non essere capita a questo mondo. Ci sono gli esami,la gente che muore,la gente che dovrebbe morire ma che invece vive. Ecco a nessuno importa se mi fa male il cuore,la mente,lo stomaco,quando lo vedo. A nessuno. Ed è ora che io mi tenga tutte queste cose per me perchè l'amore non c'è. Esiste la venerazione o l'infatuazione. Io sono infatuata e venero. Venero l'essere piu violato dell'universo,piu perverso e meschino. Venero i suoi difetti e i suoi pregi,le sue parole,i suoi pensieri,i suoi atteggiamenti. E penso che non ci sia modo ormai che mi possa guarire. Non voglio guarire,sto bene cosi. Mi piace addormentarmi con la sua immagine pallida davanti agli occhi. Con le sue mani candide,i suoi occhi cristallini,e il resto.Lui,l'essenza,è con me e mi rende felice,e voi se non capite,non sforzatevi di farlo perchè è inutile. Certe cose sono difficili da intendere anche se si possiede un cuore e un sentimento.
Io sono la cripta di me stessa e alcune volte mi chiedo cosa ho che non vada.Ma ormai mi crogiolo in questo paradiso che è la mia visione delle cose,e sto bene,perchè sono diversa,e pochi mi capiscono.Lui mi capisce,e questo è quanto.

Ti prometto che un giorno leggerai TUTTO.

mercoledì 13 gennaio 2010

L'Inno Al Disagio.



You're all that I required.

martedì 12 gennaio 2010

Avevo bisogno di tirar fuori qualcosa di ancora piu deprimente dei Placebo,per rendermi ancora piu depressa di prima. Non voglio essere monotona,ma il cambiamento della band non implica necessariamente una diversa motivazione alla mia depressione.
Il motivo è sempre lo stesso. Ma adesso stavo pensando al giallo glitterato delle lacrime di banana...e mi è venuto in mente ciò:

Trovo tutto cio molto triste.Ma allo stesso tempo mi rallegra.

lunedì 11 gennaio 2010

L'Arcobaleno Dei Sapori

Tralasciando nell'angolino della vergogna il fatto che io stia scrivendo mentre in TV c'è Alessia Marcuzzi scosciatissima che conduce un GF pieno di pugni,calci,schiaffi,parolacce sesso e altre cose socialmente scorrette,io vorrei vivamente tentare di scrivere un post,se non divertente,quantomeno,NORMALE.
Non voglio piangermi addosso perchè venero qualcuno che non sa neanche che esisto.
In verità lo sa. Purtroppo,Fabiana sa,perchè lui sa: conosce la mia Nikon D60 meglio di qualsiasi altra cosa,e la ricorderà per sempre.
Ecco lo sapevo,non dovevo neanche pensare di pensarlo.Diamine,sono così monotona e anti produttiva. O meglio,produco,ma al contrario: sono controproducente per una produzione sensata e piacevole. Però di cazzate ne scrivo.
Ecco,per la serie che doveva essere un Post-Blog raschiante la normalità.
Comunque,oggi,anzi un ora fa,pensavo ad una cosa molto bella. Piangere glitter colorato.
Avete mai pensato se le vostre lacrime potessero essere di colori diversi?Io ci ho pensato oggi.E poi ho pensato anche che se fossero state anche glitterate sarebbe stato meglio.Piu bello e cool,una cosa quasi meravigliosa. Avere il viso rigato da lacrime di glitter.E mentre gli occhi sono senza ombretto,senza rimmel ed eyeliner,le vostre lacrime sono glitterate,ogni singola goccia contiene millemila cristalli argentati dalle dimensioni microscopiche che si crogiolano nella gelatina mielosa che cade fino a posarsi ai lati della bocca,ed è li che viene il bello.
Se è nero è liquirizia,se è giallo è banana,se è rosso porpora è fragola,se è blu è caramello,se è marrone è cioccolato,se è verde è pera butirra,se è oro è miele dolce.
Io mi chiedo se potessi selezionare il colore e il sapore delle mie lacrime a seconda di come mi sento.E' possibile mai che le lacrime siano in colore e in sapore?
No.Vorrei un mondo meno grigio e meno nero,piu colorato.E se le lacrime potessero veramente essere colorate e saporite,scopriremo quasi sempre perchè piangiamo.Perchè alcune volte non sappiamo neanche perchè abbiamo un nodo alla gola e iniziamo a piangere.Siamo solo frastornati nel nostro IO e oltre che a piangere senza motivo non sappiamo nulla e non facciamo nulla. Assaggiamo le nostre lacrime,l'acqua del dolore,o della gioia,indefinibili anche per chi le piange quelle lacrime.Crogiolando le nostre guance non ne avremo mai abbastanza di assaggiare l'amarezza di una liquirizia,la spensieretezza di una banana(sembra brutto ma a me trasmette cio,se potessi assaporare banana dalle mie lacrime mi sentirei libera e felice),l'asprezza di una fragola,la dolcezza di un pezzo di cioccolata,la sperenza di una pera verde come lo smeraldo,e la felicità di un barattolo di miele.E se sapessi che la vita ha altri sapori,ne potrei elencare altri mille mila e non vedrei l'ora di piangere ogni volta che mi sento bene in un momento piu che in un altro.
E sempre oggi pensavo che sarebbe bellissimo poter piangere lacrime di glitter rosa sul petto di qualcuno.Un petto in particolare,quello del mio amore.
Sarebbe felice di sapere che piango glitter e potrei lasciargliene tracce sul pettorale sviluppato.
Ogni volta che lo nomino i miei post prendono due pieghe,dirette:
quella pornografica
quella deprimente
Ora,immaginate una persona,e le sensazioni che essa vi trasmette,e provate a piangere,e vedete di che colore sono le vostre lacrime,poi assagiatele e fatemi sapere.
Io so che quando vedo lui,piango un arcobaleno dai mille sapori.

Alcoholic kind of mood

Ecco. Io non vorrei ribadire la solita questione del non divertirsi perchè è patetico.In fondo il divertimento non implica necessariamente una sbronza e tutto quel che ruota attorno a questo moood,ma piuttosto una forma di piacere e serenità che si sviluppa all'interno di ciascun individuo. Però ovviamente mi ritrovo a pensare al fatto che non mi diverto piu ormai da molto tempo,continuamente. E proprio oggi ricadevo nell'ennesima meditazione sulla mia vita inutile e patetica. Inutile perchè apparte regalare soldi allo stato e a Trenitalia non faccio molto altro. Patetica perchè passo le mie giornate studiando cose che odio,e che ritengo poco interessanti per un 50%,l'altro 50% lascio a voi l'immaginazione.Ed è cosi triste che quella sottospecie di uomo non potrà mai venire a conoscenza dell'essere che ha forgiato. Sono diventata un'apatica sociale,con tendenze contorte e problemi di comunicazione esplicativa della teoria dell'amicizia. Ossia non so piu come mettere due parole in fila per rendermi piacevole alle persone che mi stanno accanto. L'unica cosa che so dire è: Io lo amo.
Ma sono in pochi che sanno a chi mi riferisco.
Ritornando alla questione del divertimento. Oggi pensavo seriamente alla data precisa che corrisponde all'ultima serata nella quale veramente io,me medesima,mi sono divertita. Non vorrei essere precisa e pignola,ma vi citerò un mese,GIUGNO.
Ecco.Io,non mi diverto da Giugno.E non parlo di divertimenti extra,parlo del divertimento medio di un teenager,ossia la cosidetta vita notturna.
Avete presente la frustrazione che vi percorre la mente,le vertebre e giunge al vostro cuore,dopo un circuito faticoso e curvilineo,quasi vorticoso,e vi pizzica e vi punge,vi fa male. Quello è il momento in cui capite che non vi siete divertiti. Il momento in cui,salite in macchina,dopo una serata durante la quale avete finto,ma nella quale alla fine vi siete arresi ,e che avete concluso seduti tristemente su una poltrona nera,nella solitudine,accerchiati da gente che limona focosamente. Il momento fatidico della tristezza vi ritorna in mente poi mentre vi struccate allo specchio,e vi accorgete come me che l'alcol vi fa calare una palpebra piu dell'altra,vi cerchia gli occhi di nero,e rende i vostri capelli sporchi e unti.
Il momento in cui ci si sdraia nel letto è il migliore. La testa gira e gira,e vi sentite come se un mucchio di mosche ronzasse intorno al vostro cervello. In quel preciso istante si inizia a pensare che infondo la serata è stata quantomeno decente che tutto sommato vi siete divertite. E' un modo di autoconvincersi che i 10 euro sono stati spesi bene. Ma non è cosi perchè,nel vostro IO sapete che non siete soddisfatti che avreste fatto meglio a passare una serata a fare i dolcetti con vostra madre o a guardare un dvd con un paio di amici cinque peroni e tre pizze.
Il giorno dopo cresce il rammarico per i 10 euro sprecati e alla domanda fatidica dei genitori: Ti sei divertito ieri sera?(Almeno i miei me lo chiedono sempre),voi,IO,rispondete: Si. Con tono piatto monotono,tedioso,annoiato.
Ed è allora che scatta l'interruttore e suona l'allarme.
Io non mi diverto piu. Dovrei smetterla di far finta di divertirmi quando non mi diverto. Dovrei smetterla di trovare interessanti persone che non trovo interessanti. Dovrei smetterla di credere che questa sia una vita stilosa perchè non lo è. Dovrei smetterla di pensare che l'estremo sia banale e che il banale sia estremo perchè per quanto uno ci si impegni,agendo in estremo si sfocia nel banale,la pazzia ormai è diffusa in tutti coloro che si credono pazzi ma sono solo amalgamati in una società di fricchettoni INUTILI che raschiano il loro barile fino a ricavarne storie di sofferenza e solitudine,quando in realtà non hanno mai minimamente assaggiato il vero disagio di una persona.
Il disagio di non sentirsi piu adeguato in un certo posto,quel posto che prima si riteneva unico e speciale,quel posto un tempo pieno di gente apparentemente come te,e che quando meno te lo aspetti si rivela uguale a tutti gli altri. Futile e deprimente. Come il mondo che in cui vive.

Questo era un omaggio al mio divino amore per quell'uomo che non sbaglia una parola.
Vorrei solo ritornare ai vecchi tempi in cui con due peroni e buona musica mi divertivo.

domenica 10 gennaio 2010

And If I can't have you...

...I will let you penetrate under my skin and you will be always with me.

martedì 5 gennaio 2010

Fu Il 2009

Sono passati molti giorni dal mio ultimo post. Non è per il fatto che io sia quel tipo di persona...cioè quella persona che apre un blog in un momento di crisi e poi non ci scrive piu. No. Anzi io ci ho meditato sopra un anno prima di aprirlo. Ho avuto da fare,diciamo. Le vacanze natalizie mi han portato via tempo e denaro..oltre che il mio pc,che amaramente è rimasto a congelare per 12 giorni nella mia stanza vuota.
Un nuovo anno è iniziato. Ma forse prima di cominciare ad elencare i propositi per il futuro dovrei riassumere con MOLTISSIME parole cio che è stato il 2009.
Il 2009 per me iniziò presto. Il 3 gennaio. Quando successe una brutta cosa che non sto qui a scrivere nel dettaglio. Ma chi c'era saprà. Fu bella per un breve periodo,poi divenne brutta,ma crebbi e sviluppai un altro centimetro di corazza. Pensavo che la corazza si fosse fermata li...ma noto che tutt'oggi continua ad aumentare ad ogni delusione,schiaffo,pugno,calcio che ricevo. Ma io li prendo e sono felice.L'8 gennaio presi un aereo e mi trasferii a cambridge per l'erasmus. Sono stati sei mesi meravigliosi.
Devo soprattutto ricordare la triade,ossia le tre settimane piu belle di marzo.Non penso che passerò mai un marzo così bello,MAI. The Killers-The Hives-Mando Diao.
Ecco magari i gruppi a qualcuno di voi non fanno ne caldo ne freddo,ma fondamentalmente non sono stati solo i gruppi a rendere queste tre settimane speciali,ma tutta l'atmosfera surreale che NOI avevamo creato attorno a cio.
Passando per una pasqua noiosa e banale e un finale di erasmus poco scoppiettante,poi giunse l'estate.Io l'ho sempre odiata,perchè durante l'estate non c'è mai un cazzo da fare,seriamente parlando.Ma l'estate 2009 che avevo progettato sembrava meravigliosa. Secondo me tutto ebbe inizio il 5 giugno,quando tornata da barcellona organizzai in un solo pomeriggio,la trasferta per andare a vedere LORO...non voglio nominarli,devo?Si ok. I Kings OF Leon.
Volendo infilare nell'arco di tempo che va dalla prenotazione al giorno fatidico,concerti come quello degli Editors,Depeche Mode,Killers e Franz Ferdinand,finalmente giunse quel giorno. Io non voglio veramente scrivere nulla...ma fu semplicemente meraviglioso.
Poi giunse il Pukkelpop. Ecco. Il festival è la cosa piu splendida che io abbia vissuto. E' veramente qualcosa che ti segna. Braccialetto apparte. Perchè quello,dopo un festival,non si ha neanche il coraggio di tagliarlo con le forbici. Quello rimane li,saldo sul polso,e guai a chi dice:" Che cazzo ci fai con quel coso al polso perchè non lo togli?".Potrebbe beccarsi tutte le maledizioni di questo mondo.Il Rock Am See,festival tedesco,temo di averlo rimosso. Ricordo solo Pelle e Tom dimenarsi sul palco. Due figure in lontanza con la voce di Gustav Noren e Bjorn Dixard cantarmi You Can't Steal My Love,e stop. Il rock am see mi piace ricordarlo cosi. Una lunga pausa e l'inizio dell'autunno ha segnato il mio ritorno alla normalità. Settembre e ottobre sono due mesi noiosi come Johanna Bennett e la sua faccia grigia.
Ma io li ho superati indenne,cucinando schifezze il giorno del compleanno di Matthew Followill,bevendo il giorno del compleanno di altre persone e facendo finta di divertirmi in altre circostanze. Fondalmente non mi sono MAI divertita fino all'undici novembre.
Caro Billie Joe.
Il concerto dei Green Day è stato da me il piu voluto e il meno sentito nell'anno 2009.
Sono andata li fuori al FuturShow di Bologna,con la mia compagnia,molto tranquilla,pronta ad accontentarmi di qualsiasi posto.
La fortuna ha voluto che con poca fatica capitassi in seconda fila,un po di lato.
Tanto è bastato per farmi innamoraro ancora di piu del caro Billie Joe.
Io lo amo ecco. Ma lo amo veramente tanto. E' stato l'unico che mi ha fatta piangere come una fontana nel 2009.E quando dico fontana,intendo proprio tipo quella di Trevi. Le mie guance erano rigate,i miei vestiti ridotti a stracci insudoriti.Io piangevo e lui cantava Time Of Your Life in punta al palco,con la sua chitarra,ed era BELLO e io sentivo di amarlo sempre di piu.
E fu cosi che poi il giorno dopo presi un volo per Madrid,per vedere un gruppo che coi pianti ha poco a che fare...i miei cari amatissimi Black Lips.
Quarta volta,in Spagna solo per loro.
LA MORTE.Io non sono mai salita su un palco,ma stavolta sono stata tentata da molti fattori:
-Penny
-La mancanza di transenna
-Ian St Pè.
Ecco io sono salita sul palco ho cantato BAAAAD KIDS ALL MY FRIENDS ARE BAAAD KIDS,si proprio questa canzone,poi ho messo una mano nei ricciolini di Ian e volevo baciarlo ma non potevo.Cosi sono scesa dal palco e ho continuato a cantare come una scema. Poi dopo il concerto sono caduta in depressione fino alla settimana successiva quando ho replicato.Si un dettaglio vorrei tralasciarlo.
Poi ho avuto un crollo fisico ed emotivo. La mattina del 29 novembre ero molto poco motivata di prendere l'aereo per milano.L'aereo per andare a vedere i placebo il giorno successivo.
Innanzitutto ero reduce dal concerto di Paolo Nutini ed ero stanca come la MORTE.
Comunque con biglietto e prenotazione di certo IO NON RINUNCIO A NULLA.
Dunque,questo è veramente il concerto che insieme a quello dei Kings Of Leon ha segnato il mio anno. Cosa devo dire?E' tutto scritto sul mio Blog. Io amo Brian Molko. Punto. Amo la sua musica,amo lui,la sua voce,le sue movenze,le sue parole.
Fondamentalmente è un amore incondizionato e represso per molti anni.Ma ora che è uscito fuori è veramente diffcile che se ne vada. Anzi non se ne andrà MAI.

Il party di capodanno si sa è quello piu atteso dell'anno. Ci si acconcia in modo assurdo perchè infondo è CAPODANNO. Ma si sa che poi ci si diverte in mille altre occasione.
Se non siete me.Io non mi diverto piu.Veramente. Temo di avere un problema molto grosso.
Erano due mesi che ci pensavo. Io nei locali non mi diverto proprio piu. Sarà che sono troppo diversa dal mondo,o che la penso in certi modi o che semplicemente sono troppo complessata per divertirmi e rilassarmi,ma io i clubs,di ogni genere non li sopporto piu. NON MI DIVERTO.
L'unico mio punto di sfogo sono i concerti. Che io pianga o che io salga su un palco a cazzeggiare. Ai concerti io mi diverto.Mi domando se ho qualcosa di grave. C'è qualcuno di voi che nei locali non si diverte piu o solo in rare occasioni,o sono l'unica?
Come cazzo fate ad andare in un locale tutti i santi week end e divertirvi. Io non ce la faccio. Veramente.Ma ormai sto accettando il fatto che il problema sono io. Presto inizierò a fare cazzate assurde per divertirmi, di cui non esplico i dettagli. Magari provare ad esagerare potrebbe creare interesse e di conseguenza divertimento. Non so piu che devo farmene di questa vita. Fa schifo,io mi diverto solo se parlo di determinate cose. Non mi interessa se avete un fidanzato da otto anni o da due mesi. Io sono l'opposto,anzi..come diceva Brian?
You're too complicated,we should separate it
you're just confiscating,you're exasperating
this degenartion,mental masturbation
i think i'll leave it all behind,save this bleedin heart of mine.
Ecco questa l'ha scritta per me.
Mai frase piu azzeccate per come sono ora. Ma potrei anche andare a tirare fuori frasi scritte dal vecchio amato Caleb Followill. Io ormai vivo di lyrics.
Mi sevglio e canto un pezzetto. Nel pomeriggio canticchio qualcos'altro. Poi ascolto un centinaio di canzoni,per riprendermi e assestarmi nell'atmosfera giusta che ormai mi distingue: tetra,cupa,buia,NERA.
E cosi sto bene. Non mi diverto,ma non cerco neanche il divertimento in cose non divertenti,perchè stando in pace nel mio angolino isolato,dentro sono serena e mi diverto. Mi diverto a pensare che potrei divertirmi di piu se ascoltassi one more time quella canzone o quell'altra. Bah. Non so neanche cosa sto scrivendo.
Forse l'orsetto emo sta ritornando nel mio cuore.
Il nuovo anno non è iniziato male. No. Io sono una persona positiva. Però che io non trovo divertimenti in quello che è il divertimento medio di una ragazza,è vero e grave.
Ma puo essere grave per gli altri attorno a me,sempre che loro si rendino conto di questo disagio. Per me non è grave...è solo un problema di Gravità. Galleggiare senza meta non ha senso. Non è vero che c'è la gravità a tenerci giu. Noi galleggiamo come dei cretini aspettando che la bolla di sapone che ci contiene scoppi e ci faccia del male. Invece la bolla dovremmo scoppiarla noi: è meglio il male causato da noi che quello causato e voluto dagli altri. Almeno cosi penso io.
Se proprio devo soffrire,voglio soffrire per MEA CULPA perchè nessuno deve e ha il diritto di rompere la mia bolla di sogni in cui galleggio se non io.
Allora mi domando se io abbia scoppiato già questa bolla o ci sia ancora dentro. Secondo me ho scoppiato solo il primo strato.
Adesso sono solo circondata dall'ultimo,il piu spesso,quello che non vorrò mai scoppiare,perchè se lo scoppiassi potrei non tornare mai piu indietro. Nessuno puo mettermi dentro una bolla,tantomeno io.
Ho ciarlato abbastanza.
Dovrei dire che la vita è figa,i posti in cui vado sono cool,e che le cose che faccio sono le piu super inn del mondo.
Ecco l'ho detto.
Ora è il momento di inaugurare il 2010 dicendo: BUON ANNO A TUTTI.
Anche se è 5 gennaio non è mai tardi per gli auguri.

Il 2009 ha portato grandi cambiamenti nella mia vita.Devo ringraziare alcune persone....non farò nessun nome. Chi deve sapere SA.
E non c'è bisogno che io ciarli ancora.



Che il 2010 possa portare piu concerti e amore.

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